Monte Zerbion: a Chatillon Del Pero e Conti vincono la Skyrace, Antonioli e Magliano il Vertical
“Mi veniva quasi da piangere – dice Bruno Brunod – a vedere tutti quei corridori che sono passati dalla mia baita e poi sono saliti per il pratone di Levò dove mi sono allenato per anni da solo o con Jean e Dennis. Spero vi siate divertiti e grazie di essere venuti a trovarmi.”
Con queste parole Bruno Brunod, che ha organizzato questa magnifica gara con Jean Pellissier e Dennis Brunod e con le figlie Carole e Jasmine di Montagnesprit, ha concluso una grande giornata di sport in montagna per appassionati di montagna. Lo skyrunnig è stato inventato proprio da loro, li avevo definiti alla presentazione al castello di Ussels di ottobre i “Tre Moschettieri” dello skyrunning, e fin dalla presentazione non avevo dubbi sul fatto che sarebbe stato un grande evento di sport, capace di offrire una vera corsa in montagna, in sicurezza per tutti, e di grandi contenuti agonistici, e così è stato.
Anche il meteo si è messo dalla loro parte, una settimana fa c’era la neve ai 2772 metri della vetta dello Zerbion e a metà pratone, che con 1000 metri di dislivello in 1800 metri di lunghezza passerà alla storia come uno degli ingaggi più estremi dello skyrunning e in generale della corsa in montagna. 600 partenti sulle varie distanze, con 200 volontari senza i quali sarebbe impossibile organizzare eventi del genere, una marea di tifosi sul percorso e in vetta, anche in costume caratteristico, orchestrine a suonare al passaggio degli atleti; insomma tutti gli ingredienti per una grande giornata di sport e di festa popolare nella quale è stata coinvolta tutta la comunità di Chatillon e la Valle d’Aosta.
Passando alla parte agonistica, oltre ai complimenti a tutti coloro che hanno portato a termine le gare, che comunque erano veramente impegnative con i 2200 metri di dislivello da Chatillon al Monte Zerbion, uno delle vette più panoramiche della Valle d’Aosta, bisogna sottolineare, come ha fatto il DT della Nazionale di Skyrunning Roberto Mattioli qui presente in rappresentanza della FISky (Federazione Italiana Skyrunning), dell’alto livello tecnico dei vincitori e dei podi di giornata, che andava ben oltre la Coppa Italia di Skyrunning. 10 nazioni rappresentate, con alcune delle star dello skyrunning e del trailrunning internazionale.
La gara regina era la Skyrace di 22 chilometri con 2200 metri d+; vittoria maschile del bi-campione del mondo di skysnow Luca Del Pero in 2h27’02”, 2° Sergio Bonaldi in 2h29’05”, 3° Gianluca Ghiano in 2h33’28”, 4° Fabio Cavallo in 2h35’11” e 5° Ahmed El Mazoury, italiano di origini marocchine, in 2h35’58”, un fulmine in discesa visto che in 44 minuti ha vinto il premio per il miglior discesista dalla vetta dello Zerbion al traguardo di Chatillon. Al femminile dominio in salita e discesa per Fabiola Conti che vince in 2h46’55”, 2a l’americana Hillary Gerardi in 2h58’36”, 3a Chiara Giovando in 3h01’09”, 4a Laura Barale in 3h12’59” e 5a la francese Lucie Bidault in 3h14’23”.
Diventerà una classica degli scalatori in Monte Zerbion Vertical, 2200 metri d+ in 9,5 km, un po’ atipica, con i primi 7 km abbastanza corribili, poi in 2,5 km 1200 metri d+, il famoso prato/muro di cui parlava Bruno Brunod, quasi al limite ribaltamento se si sbagliavano gli appoggi dei piedi, con tanto di corde fisse nella parte iniziale. Vittoria maschile di Daniel Antonioli, ex campione del mondo di winter triathlon con lo strepitoro tempo di 1h38’53”, 2° lo svizzero Emmanuel Vaudan in 1h41’40”, 3° Henri Grosjacques in 1h41’51” (che ha fatto anche il miglior tempo dalla baita di Bruno Brunod a Nissod allo Zerbion), 4° Lorenzo Rostagno in 1h43’33” e 5° Gabriele Gazzetto in 1h45’56”. Al femminile vittoria di Camilla Magliano in 1h52’12”, 2a la francese Corinne Favre in 2h03’13”, 3a Charlotte Bonin in 2h05’37”, 4a Francesca Travi in 2h11’54” e 5a Camilla Calosso in 2h20’48”.
Nella Skyrace di 18 chilometri e 1500 metri d+ successo del giovanissimo (classe 2004) Nicolò Lora Moretto in 1h50’58”, 2° Giuseppe Della Mea in 1h52’34” e 3° Manuel Bosini in 1h52’59”). Nella gara femminile vittoria della sudafricana Meg Mackenzie in 2h09’32”, 2a Giulia Zanovello in 2h26’51” e 3a Angelica Bernardi in 2h31’26”.
Nella 5.5 chilometri giovani, successo maschile di Erik Brunod in 44’26”, 2° Davide Gadin in 46’53” e 3° Tobia Pertusini in 47’04”. Al femminile vittoria di Clizia Vallet in 52’48”, 2a Julie Bagnod in 1h01’05” e 3a Letizia Bochicchio in 1h01’06”.
In gara anche i diversamente abili Francis Desandré, Milena Béthaz e Luca Crestanello.
Gli organizzatori hanno dato appuntamento al 2023, ma prima ci sarà in luglio la combinata con la francese Pierra Menta Etè, la gara di skyrunning in 4 tappe sui sentieri delle montagne di Areches-Boufort, proprio quelle della mitica Pierra Menta scialpinistica.
E ancora grazie a Dennis, Jean e Bruno per questa splendida giornata sulla “loro” montagna, il Monte Zerbion!